Children of Hope: Garantire e tutelare il diritto all'infanzia
Abbiamo aperto il progetto di “Children of Hope” nei campi profughi di Shatila e Naher el Bared in Libano malgrado le difficoltà provocate dalla pandemia e la gravissima difficoltà economica che il paese affronta. Abbiamo applicato un rigoroso protocollo sanitario, dedicando tutto il mese di settembre alla formazione degli operatori in luogo.
Dove e perché? Il campo Nahr el-Bared, vicino Tripoli, fu totalmente distrutto nel 2007 durante il conflitto tra Fath al-Islam, una organizzazione terroristica islamica e le Forze armate libanesi. L'UNRWA è impegnata nel progetto di ricostruzione. Dopo 13 anni tantissime famiglie aspettano ancora la ricostruzione delle loro case. La chiusura militare imposta a tutto il campo rende molto difficile la vita quotidiana.Il campo profughi di Shatila, Beirut, è un angusto groviglio di case, poco più di 1 km quadrato, in cui vivono più di 20.000 palestinesi.
Le comunità in questi campi sono obbligate a lottare quotidianamente per i loro diritti fondamentali e per la sopravvivenza sociale ed economica. Il sovraffollamento, la discriminazione sociale e politica, chiusura militare, l'estrema povertà e la disoccupazione, i gravi problemi ambientali, i conflitti giornalieri a bassa intensità e la mancanza di strutture educative e sociali, contribuiscono a creare un clima teso e a tratti violento. L’arrivo delle famiglie Palestinesi Provenienti dalla Siria ha creato ulteriore difficoltà nel campo già in palese disagio strutturale. In questo contesto, i bambini sono i soggetti più vulnerabili. Molto spesso essi, in età prescolastica, vengono lasciati a sé stessi perché i genitori sono impegnati nel lavoro quotidiano.
Perciò la protezione dell’infanzia risulta prioritaria.
L’UNRWA è l’unico ente che si occupa dell’educazione dei profughi tuttavia, le scuole materne e asili sono disponibili esclusivamente attraverso le ONG locali che svolgono un ruolo chiave, pur non avendo la possibilità di ospitare il numero sufficiente di bambini.
Cosa facciamo.
Dal 2007, l’Associazione per la Pace, sostiene due centri per l’Infanzia e Giovani nel campo di profughi di Shatila e Naher el Bared, gestiti direttamene dal nostro partner locale, CYC, che vanta una esperienza trentennale e una squadra di staff altamente qualificati e ben radicati nei campi che coinvolge oltre 1400 bambini e adulti nelle sue varie attività.
Nel 2017, l’Associazione per la Pace, con l’aiuto finanziario di molti donatori tra cui Tavola Valdese, ha costruito un nuovo asilo nido nel campo di Shatila che è entrato in funzione nell’anno scolastico 2019/2020.
Attività del progetto nel 2020/2021:
Attività di cura
Il programma quotidiano dell’asilo nido è basato sulle attività logico-pratiche per incrementare la capacità dei bimbi, giochi espressivi e a carattere affettivo, esercizi di linguaggio ecc. I bambini da 3 a 6 anni necessitano costante attenzione e cura in risposta ai bisogni fisiologici e affettivi di volta in volta manifestati.
Attività di supporto psicologico
Le attività di supporto psicologico sono garantite da attività ricreative e ludiche di carattere psico-sociale rivolte al gruppo di bambini in generale. La metodologia di supporto psicologico è applicata nel rispetto dei diversi bisogni dei bambini, differenziati secondo l’età. Le attività ludico-ricreative di carattere psico-sociale sono svolte dalle operatrici assistite da uno psicologo esperto che provvede inoltre a svolgere un’attività di counseling (quando necessaria) per le madri dei bambini che presentano disturbi sociopsicologici, al fine di accompagnare e guidare il genitore nel percorso di riabilitazione della stabilità psicologica dei propri figli.
Sicurezza alimentare
Il centro fornisce ai bambini un pasto caldo al giorno per integrare la dieta secca e fredda attualmente disponibile per la maggior parte di essi. Tale servizio vuole garantire il corretto fabbisogno alimentare dei bambini.
Attività ludiche
Attività ludico-ricreative aggiuntive rispetto a quelle di carattere psico-sociale sono realizzate nell’asilo. Nei limiti degli spazi e delle attrezzature disponibili, si svolgono attività sportive e di svago in grado di distrarre il bambino, facilitarne la socializzazione all’interno del gruppo e svilupparne le capacità fisico-cognitive. Attività differenziate sono proposte per i bambini nelle due fasce di età di riferimento (3-4 anni e 5-6 anni). L’asilo attualmente non dispone di sufficienti attrezzature. È in programma l’acquisto dell’equipaggiamento necessario. Sono inoltre programmate alcune visite fuori dal campo (parco giochi, zoo ecc..) e i festeggiamenti di ricorrenze come la Giornata del bambino e la Festa delle donne (madri).
Attività di formazione per operatrici di asilo nido
Organizziamo le formazioni rivolte alle operatrici dei due centri, basate su tematiche innovative,
caratterizzate da una metodologia esperienziale che forniscono strumenti concreti e applicabili nella pratica professionale delle operatrici. Le formazioni sono programmate e monitorate dagli operatori specializzati in Italia e messe in opera dai formatori locali.
Sensibilizzazione di genitori:
I 10 incontri annuali previsti con i genitori mirano ad aumentare la cooperazione delle famiglie come partner dell’asilo che costituisce un fattore determinante per il successo formativo dei bambini. D'altra parte, le esperienze, attivate dall’asilo, di dialogo e promozione a favore dei genitori rappresentano un prezioso sostegno per i genitori stessi e per il loro sempre più difficile e impegnativo compito educativo Il dialogo si traduce in una sinergia di responsabilità fra operartici e genitori, che sostiene questi ultimi in un percorso di maturazione educativa. Infatti lavorare con i propri figli costituisce un’occasione favorevole per crescere anche personalmente come adulti.
Chi sono i beneficiari
I beneficiari diretti sono 120 bambini, 60 nel campo profughi di Shatila e 60 nel campo profughi Naher el-Bared, all’anno tra 3 e 6 anni.
Le famiglie dei bambini sono i beneficiari indiretti del progetto in quanto saranno facilitai nella cura e nell’educazione dei loro bambini. Inoltre le madri lavoratrici potranno svolgere il loro lavoro senza preoccuparsi dei figli.
La preparazione prescolastica avrà il suo effetto anche nelle scuole regolamentari e faciliterà il compito degli insegnanti.
Se desideri aiutarci con una donazione :
Bonifico:
Associazione per la Pace - Banca Etica
IBAN: IT82I0501803200000015040900
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