Quanto sangue, quante lacrime devono ancora essere versate?
Quanto sangue, quante lacrime devono ancora essere versate, quanti figli di Palestina devono ancora bruciare nel fosforo bianco, quanto dolore e disperazione devono subire gli innocenti di Gaza per colmare la sete di vendetta del governo e dell’esercito israeliano?
Non bastano 75 anni di oppressione, soprusi, ingiustizie, decine di migliaia di civili trucidati, incarcerati, case e dimore rasate al suolo? Non basta il dolore di 4 generazioni di persone disperse in campi profughi fatiscenti in balia di governi corrotti in giro nel Medioriente?
Non basta colpire sistematicamente la dignità e il credo palestinese, profanando i loro luoghi sacri nel tentativo di cancellare ogni evidenza che li lega ineludibilmente alla loro terra?
Non basta la meticolosa punizione perpetuata nell’assedio di un intero popolo negando loro libertà e speranza del futuro?
È deplorevole ogni azione violenta contro civili inermi, non importa quale sia il colore, la nazione e l’appartenenza della vittima. L’aggressione compiuta da Hamas viola palesemente la convenzione relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra e non può essere giustificata.
Tuttavia ciò non può giustificare la punizione collettiva applicata da Israele contro la popolazione di Gaza. Chiudere oltre 2 milioni di persone nella morsa della fame e della sete mentre piovono tonnellate di esplosivi di qualsiasi genere dal cielo è un crimine contro l’umanità. Ciò che oggi lo Stato israeliano compie per giustificare la sua incapacità di giungere pacificamente ad una soluzione onorevole e accettabile per le due parti.
La complicità dei potenti paesi occidentali in nome dei loro interessi ha concesso ad Israele l’immunità davanti a qualsiasi legge e regola internazionale. La politica di 2 pesi e 2 misure applicata largamente dai paesi occidentali mina la legittimità della legalità internazionale che oggi viene vista dalle vittime del mondo come uno strumento di pressione in mano dei potenti.
Infatti sembra che sia del tutto superfluo appellarsi ai governi e alle istituzioni internazionali per fermare il massacro degli innocenti. La fredda politica di interessi è priva di moralità e giustifica qualsiasi barbarie in nome del suo beneficio.
Nessuno oggi può fermare la feroce azione militare israeliana se non il popolo israeliano a cui noi ci appelliamo e chiediamo di fermare l’attacco del loro esercito che alimenterà solo il male e l’odio che infesterà permanentemente intere generazioni future.
Siamo consci del dolore che provano per la ferita inferta ma la vendetta e il dolore degli innocenti palestinesi non può alleviare la loro sofferenza.
“Il potere basato sull’amore è mille volte più efficace e permanente di quello derivato dalla paura della punizione”. Mahatma Gandhi